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La nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee

Firenze ed il suo centro storico non hanno bisogno di introduzioni ed il complesso museale della Basilica di San Lorenzo con le Cappelle Medicee è una Architettura che, per storia ed importanza, costituisce un punto di riferimento per la città e per il mondo intero. La particolarità intrinseca allo spazio oggetto del concorso, prevede quindi che il progetto del “nuovo” non possa sottrarsi dal “confronto” con il contesto delicato che lo circonda.
Il progetto, nel suo insieme, si ispira al passato con un approccio contemporaneo e cerca di risolvere nella globalità le esigenze espresse nel bando di gara, confrontandosi ed interagendo con il complesso monumentale di San Lorenzo e con il tessuto urbano del quartiere storico circostante. Analizzando lo spazio oggetto di concorso si intuisce come questo sia residuale e privo di una reale matrice compositiva. La proposta intende dunque generare un collegamento virtuale e visivo tra i corpi di fabbrica del complesso monumentale ed il nuovo spazio architettonico che si andrà a determinare, affinché il “nuovo” spazio riesca a definirsi nella sua contemporaneità e al contempo a fondersi nella storicità con la quale si “confronta”; “ricollegando” visivamente questo spazio a quelli che sono gli edifici che lo circondano attraverso percorsi definiti in base alle linee compositive che legano nell’insieme la Chiesa e le Cappelle Medicee.
Tali linee sono state evidenziate e rese visibili con la creazione di fasce rettilinee in marmo che suddividono, ma al tempo stesso uniscono, lo spazio esterno. Visivamente si creano tre spazi in cui quello centrale convoglia maggiormente l’attenzione e porta il visitatore verso l’uscita su via Canto dei Nelli; Le pietre scelte avranno caratteristiche idonee per gli spazi urbani e le persone diversamente abili, nel rispetto delle normative in materia. Lo spazio, lasciato libero da arredi urbani e da elementi di sosta per farlo percepire nella sua essenzialità e purezza, potrebbe ospitare delle opere temporanee nell’area fuori dal percorso principale e più vicina alla Cappella dei Principi.
Il nuovo volume nasce pertanto dall’unione “concettuale” tra gli edifici storici, il contesto urbano in cui si trova e la creazione di questi nuovi spazi nel piano interrato; tutto ciò è percepibile anche negli elementi e nei materiali scelti. Il volume che copre la “Nuova Uscita” dal percorso museale, ideato con una struttura in vetro e acciaio per la massima trasparenza e permeabilità, ed una copertura rivestita con la stessa pietra della pavimentazione, permette al contemporaneo di “abbracciare” la storia e di protrarsi verso un ripensamento unitario di tutto il complesso museale.
La scala, uno dei fulcri architettonici fondamentali per il progetto, viene figurata come elemento minimalista e contemporaneo che allo stesso tempo diventa “monumentale” nella forma e nelle dimensioni e si presenta con un’ossatura strutturale in grado di farla apparire visivamente a sbalzo. In relazione ai percorsi che sono stati individuati e resi visibili dall’arredo, le scale sono state orientate al fine di convogliare lo sbarco verso lo spazio centrale dell’area esterna, e quindi verso l’uscita su via Canto dei Nelli, spostata al centro dell’area sovrastante.
Anche lo spazio della nuova superficie interrata è coinvolto dalle linee generatrici che delineano l’area sovrastante e la volontà è quella di mantenere sempre evidente questo collegamento, introducendo il visitatore ad un “legame con il passato”, fondamentale per il concepimento di questo nuovo spazio.
Nel bookshop gli arredi, la scala e le luci si integrano in un unicum imprescindibile e spingono il visitatore a vivere lo spazio nella sua globalità. Girando intorno alla parete in pietra si arriva nello spazio multimediale, organizzato con monitor touch, utili ad approfondire la visita svolta alle Cappelle ed al Museo, e nell’area espositiva per i reperti ritrovati durante gli scavi. Qui la luce più bassa e i colori più scuri conducono l’attenzione del visitatore sugli elementi multimediali presenti. Nella parete dove sono posizionati i servizi igienici è stata ricavata una nicchia con l’inserimento di uno “specchio”, che consente di “sfondare” ed ampliare lo spazio, quindi la vista si “allarga” e la parete in pietra ritrovata è percepibile nella sua globalità.

Concorso internazionale - La nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee
Firenze
2018
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo
Soluzione progettuale dell’uscita e della sistemazione esterna, Soluzione progettuale della scala della nuova uscita, Definizione dello spazio interrato e sua caratterizzazione con materiali e finiture, Progettazione dei servizi igienici, Ideazione degli arredi del book shop, Elementi impiantistici ed illuminotecnici.

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