Tra un appuntamento di lavoro e l'altro cerco di lasciare un po' di spazio a una passione che mi accompagna da sempre: l'arte contemporanea. New York è uno dei suoi centri più attivi, con musei di caratura mondiale come il Guggenheim, il Moma, il Metropolitan con le sue estensioni quali il Met Breuer e interi quartieri che – nel dinamismo unico di questa metropoli – raccolgono decine e decine di gallerie d'arte moderna e contemporanea di grandissimo fascino.

La novità di questo novembre è la recente riapertura del Moma, dopo tre mesi di ampliamento e riorganizzazione. Un lavoro che esprime al meglio l'idea che New York ha di una ristrutturazione, perché pur conservando il carattere e la "tradizione" della struttura è davvero cambiato tutto. Diversi i percorsi espositivi, nuova la disposizione degli ambienti e delle loro funzioni, diverse le dimensioni e le altezze delle sale e, soprattutto, un modo di condividere l'arte con i visitatori ancora più coinvolgente e contemporaneo. Tra le principali novità, oltre a uno spazio più importante per le arti performative e le sale del secondo piano dedicate agli incontri con gli artisti e alle conferenze, è sicuramente la serie di gallerie sul piano strada. Queste sono gratuite e si fanno esse stesse performance del contemporaneo per il loro approccio "vetrina" verso ogni persona che passa.

Ma oltre alle grandi e conosciutissime "cattedrali" dell'arte dei nostri tempi, i fermenti metropolitani sono altrettanto visibili nei quartieri simbolo. Chelsea, a due passi da Manhattan, è uno di questi. Nel giro di qualche anno, complice il bellissimo parco sopraelevato nato sulla vecchia ferrovia abbandonata High Line, splendidamente recuperata, Chelsea ha accolto decine di gallerie in fuga dai prezzi troppo alti della storica Soho, che rimane e resta sempre una sorpresa continua. Così anche a Chelsea vecchi magazzini, edifici tipici di mattoni rossi e altri spazi dismessi, accolgono oggi – anche sui muri delle strade – una concentrazione artistica di alto livello e che dà subito l'impressione di come l'arte contemporanea sia tutt'altro che ferma ai grandi nomi e alle esposizioni e celebrazioni monumentali. Un'arte contemporanea di strada, che respira e coinvolge la vita di un intero quartiere e che è capace di regalare grandi sorprese ed emozioni, con mostre a getto continuo e un andirivieni ininterrotto di piccole feste e inaugurazioni.

 by Ilenia Girolami

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