Arrivato alla quindicesima edizione l'appuntamento con Klimahouse,come sempre alla fine di gennaio, la fiera sulla riqualificazione e l'efficienza energetica di Bolzano che illustra tutte le novità del settore. Quattro giorni di eventi, convegni e dimostrazioni che – secondo i dati diffusi dalla manifestazione – hanno coinvolto 450 espositori e oltre trentamila persone tra professionisti ed operatori specializzati.
Numeri che fanno riflettere su come i temi della sostenibilità e dell'efficientamento energetico riguardo a nuove costruzioni e ristrutturazione delle esistenti siano sempre più il segnale di un cambiamento culturale determinante per la progettualità e i cantieri di oggi e del futuro.
Il tema dominante, come atteso in esposizioni così specializzate, è l'innovazione. Intesa sia come la capacità di dare risposte nuove e più concrete alle qualità "ecologiche" dell'abitare, sia nel contenimento e nella raggiungibilità dei costi, man mano che le soluzioni e le visioni si arricchiscono di esperienza e di economie di scala da parte dei produttori. Da qui un panorama ricchissimo di legni e materiali lapidei, prefabbricati e nuovi materiali da costruzione più performanti ed ecologici, isolanti e coibentanti sempre più “green”, serramenti e finiture, gestione energetica e domotica sempre più performante, fino agli intonaci e alle vernici per interni ed esterni più attenti all'ambiente e alla salute delle persona.

Tra le sezioni più significative di questa edizione c'è soprattutto quella dedicata alla salubrità degli ambienti interni, cui hanno collaborato importanti università e politecnici di livello internazionale. Un approccio multidisciplinare che pone l'accento su quanto, a livello architettonico e costruttivo, si possa fare riguardo alla salute e al benessere, in particolar modo quando si interviene sulla riqualificazione e riprogettazione dell'esistente.
Un argomento particolarmente sentito che, attraverso nuove possibilità progettuali e tanti materiali innovativi, è anche occasione per un confronto con le tecniche e le consuetudini di un passato che ha visto crescere l'edilizia commerciale e residenziale molto velocemente e spesso con una superficialità e frettolosità che ha diminuito drasticamente la "durata" di queste costruzioni.
Una riflessione che è anche un segno evidente del profondo cambiamento avvenuto in questi anni della cultura dell'abitare e della sostenibilità degli spazi produttivi e commerciali, che per costruire nuovo valore e remunerare al meglio gli investimenti, non possono più fare a meno di questa sensibilità.

by Ilenia Girolami

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