Funzionalità, estetica, vivibilità e sostenibilità. I capisaldi di ogni progetto creativo diventano ancora più importanti nella realizzazione di un qualsiasi impianto sportivo, che, rispetto al passato, mette sempre più la persona e non la struttura al centro del suo sistema di valori.
Lo sport, del resto, è sempre più correlato alla qualità della vita e si presta a riqualificare e rigenerare aree urbane, a creare spettacolo e attrattiva commerciale o urbanistica e, non ultimo, a impreziosire e valorizzare strutture di interesse comune, ricettive o residenze private.
Ognuna di queste specializzazioni ha le sue specificità, comprese quelle che richiedono di affiancare lo studio architettonico da un vero e proprio team multidisciplinare che ne gestisca la complessità.
Le grandi strutture hanno necessità di attenti masterplan, che non solo rispondano alle norme urbanistiche, edilizie, di sicurezza e delle società delle diverse specializzazioni sportive, ma che prevedano un ottimale approvvigionamento energetico ed idrico, così come vie di fuga, antincendio, infrastrutture e materiali testati e adeguati.

Le aree sportive di medie dimensioni, destinate a una comunità territoriale o societaria, spingono gli obiettivi della progettazione verso la multifunzionalità e la flessibilità, non solo per più pratiche sportive, ma anche per l'attento contenimento dei costi energetici e della sostenibilità, oltre alla manutenzione necessaria per la loro conduzione nel tempo.
Fatte le debite proporzioni e nonostante le esperienze in strutture sportive complesse (progetto Studio13), è nella dimensione dell'accoglienza e della residenza privata che progettare sport e benessere diventa una sfida creativa tra le più appassionanti. Gli spazi ridotti chiedono precise razionalità e nello stesso tempo soluzioni, colori e materiali devono essere visivamente eleganti, attraenti e motivanti per rendere l'attività fisica e il relax che ne consegue un'esperienza sempre piacevole e mai monotona. Illuminazione, acustica, un attento uso delle superfici specchianti, scelta degli arredi e degli strumenti di fitness, diventano quindi veri e propri elementi "strutturali", su cui riflettere attentamente sia nelle fasi progettuali e di fattibilità economica, sia nella fase di realizzazione incantiere. Peculiarità che meritano un ulteriore approfondimento, in un prossimo post.

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by Ilenia Girolami